#STEP22 (Serie TV)

  La bottega della pace

PUNTATA 1


Andrea ,affascinante uomo d’affari, conduce una vita dissoluta.
Lui viene dal niente, dalla povertà, è cresciuto in un quartiere povero di Palermo, dove la gente è disposta a svolgere i lavori più umili pur di portare a casa il pane, e fin da bambino sapeva che quello non è il modo in cui vuole passare il resto della sua vita.
E infatti è così, la fame e la voglia di rivalsa lo hanno trasformato in uno squalo e lo hanno portato agli apici del successo, ora vive a Milano, è un potente uomo d'affari che spesso si è approfittato di persone in difficoltà per trarne guadagno, vive immerso nel lusso tra macchine, case, ma quando vieni da certi posti spesso la fame che hai dentro ti porta a superare i limiti, ed è il caso di Andrea che oltre a essere un grande uomo d'affari è anche un grande frequentatore di locali, tra donne, droghe, e tutto quello che fa parte di questo mondo.
Una sera, però, qualcosa va storto. Andrea infatti è di ritorno da uno dei locali che è solito frequentare, accende la sua supercar e si avvia verso casa, ma la vista è più appannata del solito, probabilmente ha esagerato un po' con alcool o con qualche droga, passano pochi chilometri ed ecco che gli errori presentano il conto, dopo una curva percorsa ad alta velocità Andrea perde completamente il controllo e balza fuori di strada, distruggendo la macchina.
Ma non è solo la macchina ad essersi danneggiata, infatti una volta arrivati i soccorsi la diagnosi è pesantissima, Andrea è in coma


PUNTATA 2



Andrea è in terapia intensiva e non ci sono segnali che possano far sperare in un suo risveglio, il rumore
delle macchine è il solo compagno di lunghe e tristi giornate .
Sono le 11.00 di un lunedì qualunque e nel reparto un fabbro sta aggiustando una serratura.
Cade una lima e Andrea ha un sussulto, la macchina segnala una ripresa dell’attività cerebrale.
Andrea si risveglia e gradualmente riacquista le sue funzionalità. Fisicamente è completamente ristabilito ma ha perso la memoria, non conosce la sua identità nè il suo passato. A nulla valgono i tentativi di recupero andando in ufficio dove rincontra i suoi collaboratori o nei locali della movida in cui ha passato molte delle sue serate .
Non prova più piacere però a frequentare quei posti, non è più attratto da niente, e non riesce a darsi una spiegazione di come poteva condurre quel tipo di vita.
L'unica cosa che rieccheggia nella sua mente è il solo rumore degli attrezzi del fabbro nella sua stanza in ospedale, e inspiegabilmente è l'unica cosa che gli porta tranquillità nella testa.
Passano i giorni, Andrea nel frattempo ha ripreso con il suo lavoro ma capisce che non gli dà più soddisfazione, non si sente più appagato un volta arrivato a casa , fino a che un giorno riceve una telefonata che gli annuncia la morte di suo fratello.
I loro rapporti si erano interrotti da quando le loro vite avevano preso indirizzi diversi ma non avrebbe certo potuto mancare al funerale .


PUNTATA 3


Tornato a Palermo, Andrea passeggia tra le vie in cerca di qualche riferimento conosciuto ed ecco
di nuovo quel rumore, proviene da una piccola bottega in fondo alla strada . All’interno, un giovane
ragazzo è seduto al banco di lavoro con i ferri in mano . Andrea gli si avvicina e sente immediatamente una sensazione di familiarità. Gli odori i rumori di quel luogo sono proprio gli stessi della sua giovinezza ed ecco che improvvisamente tutto torna , tutto è così nuovamente limpido reale . Suo papà e suo fratello: i fabbri del paese sempre lì in quel laboratorio dal quale era fuggito . Non era questo il lavoro che voleva fare aveva ben altre ambizioni ma ora probabilmente è l'unica cosa in grado di portargli finalmente pace nel suo cuore.
Così abbandona il suo lavoro a Milano, torna a Palermo e incomincia la sua nuova vita.
Siede al posto di quel ragazzo e comincia a battere, a limare e cosi farà il giorno dopo e quello dopo ancora.
Mai si è sentito così in pace con se stesso, quel lavoro, semplice e onesto che gli permetteva di guadagnarsi da vivere, la vita semplice e basata su valori veri, nuove amicizie, il vecchio Andrea non esiste più.
Però resta una cosa che gli manca per essere sereno completamente. Ogni giorno, infatti, girando per il quartiere, rivede se stesso in tutti quei ragazzi abbandonati alla strada e costretti a costruirsi il futuro con quel poco che possiedono, con il grosso rischio di prendere brutte pieghe.
Lui non può permettere che succeda questo, lui vuole essere quello che nessuno è stato per lui, deve aiutare quei ragazzi, e sa benissimo che non sarà facile.
Così decide di aprire un corso nella sua bottega e col tempo riesce a formare una bella squadra di ragazzi volenterosi e buoni, perché alla fine è questo che sono, dei bravi ragazzi a cui la vita da subito pone davanti delle grosse sfide, e lui, ora, quella sfida si sente di averla vinta.









Commenti

Post popolari in questo blog

#STEP10 (La fuga)

#STEP02

#STEP14 (Una notizia...differente!)